480796603131376 Skip to main content

Nevica.

Ammettiamolo, anche se ci fa arrabbiare perché crea difficoltà a muoversi in città, è fredda, umida, crea fanghiglia sulle strade e sui marciapiedi…  la neve, però, è sempre la neve. Anche per noi che siamo nel mondo delle gomme è più complicato lavorare con la neve ovviamente, però porta sempre un qualcosa di magico.

 

Al risveglio, stamattina, parlando con mia moglie durante la colazione ho avuto una delle mie idee brillanti… “pensa che bello questo week end andare a fare un giro in bici con la neve per i sentieri”.

La reazione di mia moglie è stata piena di entusiasmo: “cosa cavolo vai a fare tu in bicicletta che fatichi ad alzarti dal divano solitamente”.

Dopo questa prima iniezione di fiducia è arrivata la seconda: “ma poi tu non capisci nulla di bici… ci sai andare?”

Ecco… così è iniziata la mia giornata…

 

Vabbè un po’ è vero che sono pigro ed anche un neofita del mondo bike, però è vero anche che mi incuriosisco facilmente e con l’aiuto dei miei colleghi di Porrettana Bike, competenti ed appassionati, riuscirò a dare anche io il mio contributo per informare chi ci segue.

 

Già vi sento che mi chiedete a gran voce: MA ALLORA, CI VAI IN BICI CON LA NEVE O NO???

 

Calma, calma, un po’ di pazienza.

 

Forse è meglio prendere prima un po’ di informazioni… andare sulla neve è molto divertente e scenografico, ma credo anche sia un’attività complessa.

 

(1. Quale Bici?)

Intanto cosa mi potrebbe servire? Bè sicuramente una bici, elettrica o muscolare.

E fin qui…

Dalle informazioni prese l’ideale sarebbe avere una Fat Bike cioè una mountain bike con pneumatici e cerchi più larghi (almeno 3,7 pollici)  che consentono un’aderenza maggiore.

 

(2. Pneumatici)

In ogni caso, anche con una Mountain bike “normale” meglio avere degli pneumatici ben tassellati e possibilmente un po’ sgonfi…

 

Ma scusa, lavori da un rivenditore di pneumatici e consigli di girare con pneumatici sgonfi???

 

Aspettate un attimo, non saltate subito a conclusioni affrettate. Abbassare la pressione degli pneumatici serve ad aumentare la larghezza del battistrada a contatto con il terreno. Questo migliora sicuramente la tenuta di strada. Giusto?

 

Sì così va meglio… vai avanti.

 

(3. Assetto)

Meglio abbassare la sella e arretrare il peso del corpo spostando i carichi sulla ruota posteriore. Oltre alla sensazione di una maggiore stabilità ed equilibrio che può dare un baricentro più basso, spostare un po’ il carico sulla ruota posteriore permette una maggiore trazione.

E poi, come per le auto, evitare movimenti bruschi e frenare sempre gradualmente. Quindi mantenere una velocità prudente in modo da poter fermare la corsa nel modo più armonico possibile.

Alla fine in auto è la stessa cosa no?

 

Sì dai... ci può stare come ragionamento

 

Che entusiasmo… comunque: Grazie.

 

Dicevamo…

(4. Equilibrio)

Per mantenere una buona tenuta di strada anche in curva occorrerà piegare il meno possibile e quindi anche per questo la velocità deve mantenersi controllata. Più il manubrio sarà parallelo al terreno e più la superficie di contatto dello pneumatico sarà ampia.

 

(5. Andatura)

Un’ultima considerazione sulla pedalata. Più è armonica e senza strappi, più il movimento diverrà fluido anche per la bici. Meglio usare rapporti più agili quindi.

Anche in questo caso il paragone è con l’accelerazione di un’automobile. Sulla neve se accelerate a strappi avrete maggiori probabilità di slittare e sbandare.

 

Allora come sono andato? So che molti di voi sono ormai esperti di MTB e queste cose le sanno già, ma potreste anche voi dare dei consigli ulteriori a chi come me si sta approcciando a questo fantastico mondo.

 

E poi ricordatevi sempre che i miei colleghi sono sempre disponibili in negozio per consulenze, per consigliarvi la soluzione migliore per le vostre esigenze e per aiutarvi a vestirvi nel migliore dei modi anche in condizioni rigide.

 

A presto.

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.